I filler sono gel riempitivi iniettabili, sia nel viso che nel resto del corpo, con lo scopo di ripristinare o creare volumi. La molecola più utilizzata per i filler è l’acido ialuronico. Naturalmente presente all’interno del nostro organismo, dove subisce un ciclo continuo di produzione e degradazione che negli anni ne riduce la presenza, questa molecola iniettata ha due importanti effetti: ripristinare l’idratazione cutanea (ogni molecola di acido ialuronico ne lega circa 1.000 di acqua) e far ringiovanire la cute (l’acido ialuronico iniettato, infatti, viene degradato e riutilizzato dalle nostre cellule per produrne di proprio).
L’esistenza di una fase naturale di degradazione consente, qualora si rendesse necessario, di rimuovere con facilità la molecola iniettata attraverso l’utilizzo del suo antidoto naturale, la ialuronidasi.
Esistono numerosi tipi di filler, realizzati utilizzando molecole alternative all’acido ialuronico o in combinazione ad esso (collagene, calcio idrossiapatite, aminoacidi specifici o altro), con l’obiettivo di creare prodotti resistenti alla naturale degradazione e con caratteristiche visco-elastiche differenti, da selezionare in base alla zona da trattare e al tipo di risultato che si desidera ottenere.
L’esperienza nell’utilizzo di differenti tipologie di filler è fondamentale per prevedere l’effetto che si andrà a ottenere e pianificare l’intervento più corretto per consentire il raggiungimento del risultato desiderato.
Vengono comunemente utilizzati per attenuare le rughe e aumentare i volumi del corpo e del volto.
La durata del trattamento dipende dal tipo di intervento e dalle condizioni della zona trattata. L’effetto del filler, infatti, non sarà solo volumetrico ma anche trofico, ovvero nutritivo. Tanto più l’area trattata sarà bisognosa di ricevere quei nutrienti (acido ialuronico in primis), tanto più rapidamente degraderà il prodotto iniettato. Alcuni trattamenti subiranno, pertanto, una riduzione di volume in pochi mesi, ma determineranno comunque un miglioramento delle condizioni dell’area trattata. Altri interventi invece, eseguiti in aree più sane, manterranno un volume stabile per molto tempo, anche anni.